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- L'ascensore panoramico del Faro...
La vista dalla cima del Faro della Vittoria è una delle esperienze imperdibili di Trieste, ma molti visitatori non sanno come viverla al meglio. Oltre il 70% dei turisti affronta code di un'ora per l'ascensore panoramico in alta stagione, trovando poi terrazze affollate che rovinano l'esperienza. Il peggio è perdere l'ora d'oro, quando il faro regala una vista a 360° unica sul Golfo. Pochi sanno che questo gioiello architettonico - eretto in memoria dei marinai della Grande Guerra - nasconde angoli segreti e scorci fotografici conosciuti solo dai frequentatori abituali. Con le navi da crociera che raddoppiano le attese da maggio a settembre, molti rinunciano, accontentandosi della vista dal basso. Non lasciate che quello che dovrebbe essere un'esperienza indimenticabile si trasformi in una semplice tappa turistica affollata.

Quando evitare le code per l'ascensore
L'ascensore ha una capienza di 60 persone e le code peggiori si formano tra le 10 e le 14, quando arrivano i gruppi delle crociere, con attese fino a 90 minuti. I triestini sanno che il momento migliore è il tardo pomeriggio infrasettimanale, specialmente da martedì a giovedì. Anche il meteo gioca un ruolo: le mattine nuvolose scoraggiano i visitatori, ma spesso il cielo si schiarisce a mezzogiorno, creando luci perfette per le foto. Se trovate coda, visitate prima il Museo del Mare (incluso in alcuni biglietti combinati): la folla di solito si dirada verso le 15:30. D'estate il faro chiude alle 19, lasciando tempo per il museo e il tramonto. Chi ha problemi di mobilità tenga presente che per raggiungere la terrazza più alta servono comunque 15 gradini.
Angoli segreti oltre la terrazza principale
Mentre tutti si affollano a ovest per il tramonto, chi è esperto si dirige verso la ringhiera est, vicino all'ascensore, sempre semideserta e con una vista altrettanto spettacolare sul porto a forma di mezzaluna. La terrazza inferiore (raggiungibile dalle scale) offre riparo dal vento senza sacrificare la vista. Per i fotografi, l'angolo nord è ideale all'ora d'oro, con la luce radente che esalta la pietra del faro. In pochi sanno che anche la salita in ascensore regala scorci unici: posizionatevi vicino alla porta vetrata a nord per vedere la città dispiegarsi sotto di voi. Il vicino cafè del Faro, semplice ma caratteristico, ha tavolini all'aperto dove gustare un aperitivo ammirando il faro che al tramonto si tinge d'oro.
Abbinare la visita ai gioielli nascosti della costa
Il faro si trova lungo la passeggiata di Barcola, un tragitto di 40 minuti lungo mare preferito dai locali rispetto ai bus affollati. Lungo il percorso, Villa Violetta - una dimora ottocentesca poco nota - offre giardini pubblici con cornici naturali per fotografie tra le palme. A 600 metri nord, la spiaggia Pedocin (una delle ultime divise per sesso in Europa) ha un chiosco che serve i tipici tramezzini triestini. Gli appassionati di storia possono proseguire verso Forte Kressich, a 15 minuti a piedi in salita, con tunnel militari e una vista ancora più ampia. Queste tappe distolgono naturalmente dal faro nelle ore di punta, regalando un'esperienza più ricca della storia e cultura di Trieste.
Consigli su misura per ogni tipo di visitatore
Le famiglie trovano conveniente la Trieste Card, che include l'accesso prioritario all'ascensore nelle ore meno affollate. I fotografi preferiscono settembre, quando la nebbia mattutina crea atmosfere suggestive e la folla estiva è diminuita. I crocieristi con poco tempo possono prenotare online (30 giorni prima) per fissare l'orario. Chi viaggia low-cost apprezzerà che la salita a piedi alla base del faro è gratuita e la vista è comunque superiore a molti belvedere cittadini. In ogni caso, controllare la webcam live sul sito ufficiale permette di valutare in tempo reale affollamento e condizioni meteo.